sabato, novembre 04, 2006
IL LENIN CHE PIANGE (parte seconda)
Ci siamo recati in pellegrinaggio, seminando giornalisti e paparazzi, nell'abitazione in cui il bustino di Lenin piange lacrime di sangue. Da quando la notizia è trapelata, il mondo politico ravennate è in gran subbuglio e si interroga; anche se a destra si continua a gridare all'imbroglio, tuttavia non sono pochi coloro che, specie nell'UDC, ritengono sia possibile, viste le tante Madonne piangenti, che anche un Lenin possa fare altrettanto. Tra costoro prevale la tesi che sia la Madonna stessa ad aver fatto sgorgare dagli occhi di Vladimir Ilic Ulianov lacrime che assumono il significato di un pentimento (se pur tardivo) per le nefandezze e i crimini perpetrati dal comunismo in tutto il mondo; naturalmente nella sinistra si contesta questa interpretazione, pur se, in verità, nessuno ancora osa avventurarsi in teorie alternative.
Nel frattempo noi, proprio mentre ferve il dibattito, assistiamo allo straordinario evento, in un'atmosfera impregnata di misticismo e commozione: vediamo vecchi compagni che, sventolando antiche tessere del PCI, salutano con il pugno alzato e gli occhi umidi, attempati sessantottini che gridano in coro "ce n'est qu'un debut", ex-femministe (oggi felicemente sposate) intonare "tremate, tremate....", il tutto accompagnato da parole di riprovazione di vecchi sindacalisti cgil, cisl, uil.
Il tempo stringe, compagni: fra non molto i giornalisti delle tv e dei giornali saranno sul posto e l'atmosfera magicamente irreale verrà irrimediabilmente inquinata. Prima che ciò accada, dobbiamo scoprire cosa fa piangere il vecchio Lenin, subito o non sarà più possibile.
Se qualche compagno dovesse trovarsi a passare da questo sperduto (e del tutto sconosciuto) sito, in nome del nostro "idem sentire", per favore, ci aiuti!
(continua, forse...).
Nel frattempo noi, proprio mentre ferve il dibattito, assistiamo allo straordinario evento, in un'atmosfera impregnata di misticismo e commozione: vediamo vecchi compagni che, sventolando antiche tessere del PCI, salutano con il pugno alzato e gli occhi umidi, attempati sessantottini che gridano in coro "ce n'est qu'un debut", ex-femministe (oggi felicemente sposate) intonare "tremate, tremate....", il tutto accompagnato da parole di riprovazione di vecchi sindacalisti cgil, cisl, uil.
Il tempo stringe, compagni: fra non molto i giornalisti delle tv e dei giornali saranno sul posto e l'atmosfera magicamente irreale verrà irrimediabilmente inquinata. Prima che ciò accada, dobbiamo scoprire cosa fa piangere il vecchio Lenin, subito o non sarà più possibile.
Se qualche compagno dovesse trovarsi a passare da questo sperduto (e del tutto sconosciuto) sito, in nome del nostro "idem sentire", per favore, ci aiuti!
(continua, forse...).
Comments:
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piango perchè vedo ancora tanti stronzi come voi che votano comunista. non vi sono bastato io?
anonimo n.2
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anonimo n.2
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