domenica, novembre 12, 2006

 

MAZZARINI PALMINA DI ANNI SEI..........


In questo blog amiamo la Resistenza: quella con la R maiuscola, quella che ha visto i nostri padri e/o i nostri nonni combattere e, purtroppo, anche perdere la vita. Tanti eroi spesso sconosciuti, uomini e donne che si sono spinti fino all'estremo sacrificio per sostenere le idee in cui credevano fermamente, sorretti da valori genuini profondamente radicati, valori nati nei campi, nelle fabbriche, ideali cementati dalla fame, dalla miseria, dalla povertà, dalla pancia vuota con cui ci si addormentava alla sera e ci si risvegliava al mattino.
In questo blog amiamo la Resistenza e disprezziamo profondamente revisionisti d'ogni risma, paraculi e voltagabbana, fascisti in camicia nera e fascisti in giacca e cravatta, assassini che l'hanno fatta franca e che, ancor oggi, pur anziani, se ne stanno infognati nello squallore di una vita vissuta nella miseria morale ma, spesso, nella ricchezza materiale.
In questo blog amiamo la Resistenza e per questo non finiremo mai di ringraziare chi, per il lavoro che svolge, per le possibilità che gli sono date, per gli strumenti di cui può disporre, fa da cassa di risonanza per mantenere vivo il ricordo dei morti e il disprezzo per i loro assassini.
In questo blog amiamo la Resistenza e oggi vogliamo dire grazie a "Gang", band marchigiana che, con l'infaticabile lavoro dei fratelli Marino e Sandro Severini, da voce a chi, da molto tempo, non l'ha più, conservandone vivo il ricordo e la memoria.
Dall'ultimo spendido cd, "Il seme e la speranza", trascriviamo il testo di "4 maggio 1944 - in memoria".
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Il 4 maggio 1944 le orde nazifasciste (più di duemila aguzzini) assediarono la località di Sant'Angelo di Arcevia nella provincia di Pesaro-Urbino. Uccisero barbaramente 63 persone, partigiani e civili. Fra questi i componenti della famiglia Mazzarini, una famiglia contadina che aveva offerto rifugio e riparo ai partigiani che operavano in quella località.
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testo e musica: Marino e Sandro Severini
All'alba del 4 di maggio
arrivarono le orde assassine
portavano croci uncinate
la feccia del terzo regime.
Li guardavano i cani da guardia
la guardia dei repubblichini
in tanti più di duemila
duemila vili aguzzini.
E all'alba quassù sopra il monte
Sant'Angelo s'era svegliato
quando aprirono il fuoco
e a calci le porte sfondarono
ed entrò così l'inferno
l'inferno qui sulla terra
l'inferno quello dei vivi
l'inferno che chiamano guerra.
E pietà, pietà gridammo
fra le lacrime ed i lamenti
prima gli alberi e le mura
poi noi cademmo innocenti.
Mazzarini Maria presente
Mazzarini Lello presente
Mazzarini Marino presente
Mazzarini Pietro presente
Mazzarini Rosa presente
Mazzarini Santa presente
Mazzarini Palmina di anni sei
presente.
All'alba del 4 di maggio
ci bucarono gli occhi e le mani
perchè nostra colpa era quella
di essere fratelli dei partigiani.
Ma il sangue nostro versato
è quello che inizia la terra
nell'ora della promessa
ora e sempre Resistenza.
Mazzarini Maria presente
Mazzarini Lello presente
Mazzarini Marino presente
Mazzarini Pietro presente
Mazzarini Rosa presente
Mazzarini Santa presente
Mazzarini Palmina di anni sei
presente.
Era l'alba del 4 di maggio
per sempre ne avremo memoria
perchè è l'alba di un giorno
che fa nostra la storia.
Perchè mai più ritorni
l'inferno qui sulla terra
l'inferno quello dei vivi
l'inferno che si chiama guerra.
Mazzarini Maria presente
Mazzarini Lello presente
Mazzarini Marino presente
Mazzarini Pietro presente
Mazzarini Rosa presente
Mazzarini Santa presente
Mazzarini Palmina di anni sei
presente.

Comments:
lasciate che i morti seppelliscano i morti. voi comunisti sapete solo seminare odio. io ho 27 anni e non ho vissuto la resistenza e i miei non me ne hanno mai parlato anche se stavano in una sinistra moderata. cosa mi importa dei fascisti e dei nazisti se sono ancora in cerca di un lavoro stabile e la vostra Repubblica che voi scrivete con la R maiuscola non mi permette nemmeno un futuro sicuro e una famiglia.
 
Amico mio (si fa per dire), ci costringi a rispondere con frasi forse scontate che non sono, tuttavia, luoghi comuni; un paese che non ha memoria del passato, si dice, non ha futuro. Questo perchè l'avvenire di noi tutti si costruisce sugli errori (da non ripetere) e sui valori (da preservare): sei convinto che i morti della famiglia Mazzarini non ti abbiano dato niente? Peggio per te! Noi comunistacci che seminiamo solo odio sappiamo cogliere certi messaggi e insegnamenti, anche (o forse soprattutto) se provengono da una bambina "di anni sei".
 
in realtà non mi avete risposto. io ho parlato di lavoro e di famiglia e voi fate solo della retorica. pensate ai tanti morti che voi comunisti avete provocato in tutto il mondo. la vostra repubblica fa schifo, altro che r maiuscola. andate a cu..ba.
 
Se tanti comunisti non fossero morti, assieme a tanti democratici, oggi non potresti godere di alcuna libertà, nemmeno quella di mandarci a cu..ba. Se poi ritieni che la mancanza di un lavoro sicuro e l'impossibilità di costruirti una famiglia dipendano dalle colpe dei comunisti, beh, caro anonimo, continua così: Berlusca e soci ti saranno eternamente grati.
 
buon giorno a tutti, sono un Mazzarini.
per caso ho googlato il mio cognome ed ho scoperto queste righe.
mio nonno fu il comandante della brigata Pesaro, che fu insignita al valor miltare dal presidente della repubblica.
mio nonno è morto nel 1997 ed per tutta la sua vita tremava se sentiva la lingua tedesca dal vivo, è emblematico questo racconto; un giorno che ero a pranzo da mia nonna vedo mio nonna rientrare a casa tuttto sudato e tremante, era successo che sulla linea del 94 autobus che percorre via cristoforo colombo, avesse sentito delle turiste parlare tedesco, il suono di quella lingua aveva evocato in lui vecchi fantasmi, eppure lui durante la resistenza si è macchiato di una eccide in quanto fece saltare in aria un vagone con reclute tedesche; ma ogni volta che mi raccontava questo piangeva perchè aveva impedito a delle giovani vite di proseguire il cammino verso la vecchiaia, però in tempo di guerra queste considerazioni non si possono fare.
al di là di ogni commento politico, l'unico commento che posso fare è che ogni caduto, sia civile che militare è stato un mattone nella creazione della democrazia, e noi dovemmo sempre ringraziare questi caduti e le loro famiglie da ambo gli schieramenti perechè ci hanno permesso il lusso di vivere un civiltà democratica che in loro memoria noi siamo obbligati a conservare, e per quanto riguarda il lavoro, bè quello è stato sempre un pro blema trovarlo, nel frattempo diro qualche preghiera nel ricordo di zia Palmina nella speranza che rispetti questo mio scritto.
Massimo Mazzarini. civitavecchia
 
Caro Massimo (permettici di darti del tu), come avrai notato questo blog è sospeso da tempo e chissà se mai tornerà in vita: è stato, pertanto, doppiamente emozionante per noi ricevere la tua testimonianza, del tutto inaspettata quanto gradita. Non essendo credenti (pur se profondamente rispettosi delle convinzioni altrui) non possiamo unirci alla tua preghiera per la piccola Palmina: ma consentici di esprimere, ancora una volta, la nostra ammirazione e riconoscenza verso la stupenda e non dimenticata famiglia Mazzarini.
Un saluto affettuoso
 
Buongiorno a tutti,
la mia famiglia materna discende dai maiolatesi di caudino, appena a nord del monte sant'angelo.
Negli ultimi tempi sto raccogliendo testimonianze sull'eccidio, dato che sto scrivendo un libro sulla mia famiglia.
Dai racconti riportati da mia madre (e raccontati da suo padre) la sera prima Palmina era a casa di mio nonno e aveva chiesto di andare a trovare i genitori, il giorno dopo, lei e sua madre erano stati allontanati, nel pomeriggio sono andate a vedere cosa era successo e sono state uccise immediatamente.
Se fosse possibile, vorrei avere la possibilità di un contatto diretto con Massimo Mazzarini di Civitavecchia, in modo da completare le indagini per la stesura del libro.
Grazie anticipatamente.
Claudio Santantoni (se la mia email non dovesse comparire, va bene claudio.santantoni@gmail.com)
 
Solo per dire che Arcevia è in provincia di Ancona:) CI tengo, ho origini arceviesi. Rispetto tutte le opinioni, ma permettetemi di dire a quel ragazzo di 27 anni: mi spiace che tu non abbia lavoro né prospettive, ma sono cose che potrai continuare a cercare, a costruire. I morti questa possibilità non ce l'hanno. Non avresti nemmeno dovuto infilarci questo discorso, dopo aver letto che una bambina di 6 anni è stata fucilata.
 
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